Le punture delle vespe possono essere estremamente pericolose per l’uomo, soprattutto se si tratta di soggetti allergici. Non bisogna infatti sottovalutare il problema in quanto una puntura di vespa può sfociare in gravissime conseguenze. A tal proposito è fondamentale essere bene informati sui sintomi e su cosa fare se un soggetto allergico viene punto da una vespa.
Vespe e punture: cosa bisogna sapere?
Le vespe appartengono alla famiglia degli insetti imenotteri nella quale sono incluse anche le api e le formiche. Spesso si confondono le vespe per le api o viceversa: in realtà è possibile distinguere queste due specie per via del fatto che le api sono caratterizzate dalla presenza di una peluria su varie parti del corpo. Tale peculiarità non è invece presente nelle vespe.
Solitamente le punture degli imenotteri provocano degli stati infiammatori locali che possono anche causare dolore ma senza ulteriori disturbi o conseguenze poiché svaniscono nel giro di pochi giorni. I soggetti allergici invece possono andare incontro ad una grave reazione in seguito alla puntura delle vespe: tale fenomeno è noto come shock anafilattico ed è considerato una delle principali cause di morte per avvelenamento negli Stati Uniti.
Le vespe tuttavia sono una specie pacifica ma possono diventare piuttosto aggressive nel momento in cui avvertono una minaccia. A tal proposito è buona norma allontanarsi il prima possibile, chiudere tutte le finestre, indossare guanti o reti per proteggere il viso e le parti delicate del corpo.
Altra cosa da fare tempestivamente è chiamare questo numero se si avvista in casa un nido di vespe : 02 82 95 78 73
Un’altra differenza tra le vespe e le api è quella che le prime non perdono il pungiglione e possono pungere ripetutamente. Quindi una sola vespa può effettuare più punture sulla stessa persona.
Quali sono i sintomi di una puntura di vespa?
I sintomi della puntura di vespa possono essere molto fastidiosi ed arrecare una serie di disturbi che persistono per alcuni giorni a causa dell’iniezione del veleno.
Quando il veleno viene iniettato nella pelle infatti, si verifica un’immediata reazione delle difese immunitarie con il rilascio di istamina e la conseguente dilatazione dei vasi sanguigni, dando vita allo stato infiammatorio.
I principali sintomi della puntura di vespa sono:
• dolore più o meno intenso;
• gonfiore;
• arrossamento cutaneo locale;
• sensazione di calore sull’area colpita.
In alcuni casi la puntura di vespa può anche causare un prurito fastidioso che persiste per alcuni giorni. Basterà analizzare la cute per notare la presenza di una piccola parte biancastra, ossia l’area in cui è stata inflitta la puntura.
Gli individui maggiormente predisposti possono manifestare una reazione locale che può estendersi anche più di 5 cm in associazione a disturbi più severi come un gonfiore che tende ad aumentare nei 2 giorni seguenti.
Che succede se siamo allergici alle vespe e veniamo punti?
Un soggetto allergico può sviluppare lo shock anafilattico se viene punto da una vespa. In questi casi occorre un intervento immediato chiamando i soccorsi e nel caso in cui fosse necessario bisogna effettuare la procedura di rianimazione cardiopolmonare.
Quando si verifica uno shock anafilattico si procede in genere con la somministrazione di adrenalina, cortisone ed antistaminici. Il mix di tali componenti è essenziale per contrastare lo stato infiammatorio, il prurito e la vasodilatazione.