Chi ha inventato i jeans

I jeans sono il capo d’abbigliamento più famoso e amato al mondo e, indossato da donne e uomini, è un indumento che ha segnato la storia della moda.

Negli anni i jeans sono stati declinati in una miriade di modelli, dai colori più sgargianti o tenui, alle forme più bizzarre, con toppe, strappi, lunghezze diverse, dalla forma a sigaretta o a zampa di elefante, sportivi oppure eleganti e chi più ne ha, più ne metta!

È infatti anche grazie alla loro versatilità che i jeans sono diventati sempre più apprezzati nel tempo, ma soprattutto per via del loro materiale resistente e innovativo.

La storia dei jeans Il tessuto dei jeans, oggi chiamato anche denim, è un intreccio di lino e cotone dalla straordinaria resistenza, nato a Genova e utilizzato per coprire le casse e le botti sui ponti delle navi mercantili. Ma la leggenda vuole che in realtà siano stati i francesi a tessere per primi la stoffa dei jeans, chiamandola tela di Nimes, città che fin dall’antichità produceva e commercializzava tessuti. Tuttavia, il termine jean deriva da Jeane, cioè il modo in cui i francesi erano soliti nominare la città di Genova, trasformato poi in Jeans dalla forma plurale inglese.

In origine il jeans veniva utilizzato nel mondo del lavoro: infatti pare che proprio nel capoluogo ligure siano state create le divise per i marinai, utilizzando questo straordinario tessuto per la sua leggerezza e resistenza all’usura. Dall’Italia poi, la stoffa color indaco si è diffusa pian piano in tutto il mondo, soprattutto grazie al genio di Lévi Strauss il vero ideatore dei jeans. Lévi era un mercante ambulante a San Francisco, dove vendeva i capi di abbigliamento che lui stesso ideava e realizzava. Ma l’innovazione avvenne quando ebbe l’idea di creare dei pantaloni tagliando il tessuto in jeans del tendone di un carro, creando un capo innovativo e fuori dal comune.

L’astuto commerciante fondò nel 1858 la Levi’s Strauss & Co. producendo grembiuli e tute per i minatori, proprio quando in California si scoprirono le prime miniere d’oro.

Fu però poi a Genova che venne cucito il primo vero paio ufficiale di Blue Jeans che divennero famosi e richiestissimi per il loro materiale robusto, e fu allora che il sarto Jacob W. Davis e il mercante Lévi Strauss instaurarono una collaborazione creando quello che con il tempo sarebbe diventato ciò che è attualmente, cioè il brand di fama mondiale Levi’s.

Effettivamente il modello classico di jeans conosciuto in tutto il mondo è basato sull’inserimento del tessuto denim per rinforzare i punti maggiormente usurabili del pantalone, ad esempio le tasche, e fu inventato nel 1871 proprio da Jacob W. Devis che lo brevettò in società con Strauss.

Inoltre, è importante non confondere il tessuto (denim) che non indica necessariamente il famoso colore blu, con il modello (jeans) che si usa per definire semplicemente il taglio del pantalone.

Ciò che rese i jeans celebri furono le varie modifiche che col tempo furono apportate in base alle diverse esigenze degli acquirenti, infatti vennero sperimentati diversi tessuti che potessero renderli più comodi o più robusti.

A rendere questi pantaloni così resistenti, oltre al loro materiale, sono anche le doppie cuciture, realizzate in modo da evitare il più possibile strappi e lacerazioni.

Come i jeans hanno conquistato il mondo

I jeans, principalmente conosciuti dai lavoratori come minatori, cowboy, contadini e muratori, iniziarono a diventare celebri negli anni 50’, quando nel mondo del cinema americano venivano usati dagli attori e dalle star più amate dai giovani, come Marlon Brando ed Elvis Presley.

Negli anni 60’, i blue jeans diventarono il simbolo del distacco dall’abbigliamento formale, portando una nuova concezione di libertà e semplicità nella moda.

Negli anni 70’, i jeans divennero di uso comune, e iniziarono a nascere diversi tipi e modelli di jeans, dai più creativi e particolari, ai più classici.

Negli anni 80’ e 90’ cominciarono ad andare di moda i jeans firmati, e divennero un capo d’abbigliamento d’alta moda indossato da giovani e non.

In America invece, furono considerati capi di tendenza solo a partire dagli anni ‘80, mentre precedentemente, il denim veniva usato solo come capo da lavoro, ad esempio dai militari. Fu così che con gli anni il tessuto utilizzato per creare i jeans è stato poi impiegato per gli usi più disparati, come per le creazione di salopette, borse, giacche e tanto altro ancora.

Esistono inoltre anche dei jeans in tessuto non denim per chi ha bisogno di indossare dei pantaloni meno sportivi e più alla moda per occasioni importanti, e vengono realizzati in tessuti diversi come il fustagno o il velluto, in modo da risultare eleganti indossando comunque un capo resistente e confortevole.

Dobbiamo quindi a Lévi Strauss e Jacob Davis l’invenzione del jeans, un intramontabile capo di abbigliamento adatto per qualsiasi occasione, in diversi colori, modelli e tipologie, senza passare mai di moda.