“Bene rifugio”. Quante volte abbiamo udito queste due parole concepite in un tutt’uno, volte a significare che un bene, di qualsivoglia natura, è considerato resiliente in situazioni economiche particolarmente complesse. E quella che stiamo vivendo, non può che definirsi tale. La situazione geo-politica è particolarmente complessa, l’inflazione vola a livelli mai visti negli ultimi cinque decenni e l’incertezza, purtroppo, regna sovrana.
Lo sanno bene coloro che, come da tradizione italiana, investono i propri risparmi nel mondo finanziario o nel settore immobiliare: i primi, anche con un profilo di rischio “conservativo”, hanno visto deteriorarsi sensibilmente il valore dei propri investimenti a causa dell’aumento dei tassi effettuato dalle banche centrali, volto, essenzialmente, a contenere il fenomeno inflattivo; i secondi, invece, faticano a trovare acquirenti, causando – in alcuni casi – il deterioramento del valore delle proprietà immobiliari possedute.
Orologi, un “bene-rifugio” che si rivaluta col passare del tempo
Il sereno, a quanto pare, è ancora lungi dall’apparire all’orizzonte. Ed è per questo motivo che i “beni rifugio” sono decisamente ricercati dai risparmiatori italiani, specialmente in un’ottica di diversificazione e per cercare di ottenere una rivalutazione in un orizzonte di medio-termine. Chi pensa che solo l’oro, considerato il “bene rifugio per eccellenza”, possa assolvere a questo compito, commette un errore non poco conto.
Basti pensare, ad esempio, agli orologi, considerati in molti casi come una sorta di status symbol da chi li possiede. Un bene tangibile, concreto, che spesso dimostra tutto il proprio valore economico nelle fasi di grande incertezza, riuscendo a mantenere stabile il proprio valore e apprezzando lo stesso anche col passare del tempo.
Sono svariate le marche che producono orologi, ma alcune più d’altre, risultano estremamente attraenti agli occhi dei collezionisti o, molto più semplicemente, dalle persone comuni, che desiderano sfoggiare un bel orologio al proprio polso durante i momenti della giornata. Tra queste, una citazione particolare la merita la casa orologiaia Omega, da sempre tra le più ammirate ed apprezzate in ogni angolo del mondo.
La storia di Omega: il perché di un grande successo a distanza di 175 anni dalla fondazione
Il primo atelier della casa svizzera risale a 175 anni fa. Nel 1848, infatti, Louis Brandt aprì un laboratorio di assemblaggio orologi a La Chaux-de-Fonds, dando avvio, di fatto, alla storia di Omega, una marca che brilla ancora oggi nel mondo orologiaio. La meticolosità e certosina cura nella creazione e manutenzione degli orologi, gli fece guadagnare la fiducia dei clienti, aumentati a dismisura col passare del tempo.
Una sorta di passaparola che consentì ad Omega, poi, di diventare una vera e propria fabbrica, grazie all’intuizione dei figli di Louis Brandt, che si trasferirono a Bienne (dove, ancora oggi, è situata la sede di Omega) e iniziarono a produrre orologi in proprio. Il successo della linea di orologi Omega fu immediato. Il primo calibro prodotto, Omega Labrador, riscosse subito un vasto numero di consensi diventando estremamente ricercato.
Omega, oltretutto, diede grande supporto anche al personale medico durante la Seconda Guerra Mondiale, quando ideò il primo orologio con lancetta per secondi. Non stupisce, di conseguenza, che gli orologi di questa rinomata marca elvetica siano decisamente richiesti dai collezionisti o da chi vuol effettuare un regalo indimenticabile ad una persona cara.
Vendere orologi Omega a Roma: alcuni utili consigli
Proprio per questo motivo esistono dei negozi specializzati nell’acquisto di orologi Omega, al fine, poi, di renderli disponibili agli amanti del mondo orologiaio. Una sorta di intermediazione che consente, al soggetto cedente, di poter effettuare l’operazione nella massima trasparenza, assolvendo, adeguatamente, a quanto previsto dal legislatore in materia, con la certezza di rapportarsi con un soggetto qualificato, affidabile e autorizzato.
Lo sanno bene, ad esempio, i cittadini che vivono all’ombra dei Sette Colli, che possono effettuare la valutazione orologi Omega usati a Roma affidandosi a chi, da svariati decenni a questa parte, esercita questa attività con un tasso di fidelizzazione della propria clientela decisamente superiore alla media della categoria. Anche chi vive lontano dalla splendida Capitale d’Italia, tuttavia, può ottenere una valutazione immediata del proprio Omega.
La stima, infatti, può avvenire online, seguendo le poche e semplici istruzioni presenti nel sito. Per compiere questa operazione non è necessario indicare i propri dati personali: il professionista, infatti, richiede la compilazione di un modulo dove devono essere indicati tutti i dati relativi all’orologio (Marca, modello, referenza, anno, etc..), oltre a specificare se siano presenti o meno la garanzia e la scatola.
Come richiedere online una prima valutazione del proprio Omega
E’ fondamentale, tuttavia, che nel “form” da compilare siano presenti almeno quattro nitide foto dell’orologio Omega che si vuole vendere, al fine di mettere l’esperto orologiaio nella migliori condizioni per poter fornire una prima reale stima dell’orologio posto in vendita. Se da questa stima, poi, l’orologio risulterà idoneo all’acquisto, sarà indispensabile fissare un appuntamento per valutare più approfonditamente il bene.
In ogni fase della trattativa sarete seguiti da personale qualificato, che sarà in grado di fornire la massima assistenza e professionalità, perché la vendita di un orologio ricercato, come lo sono a tutti gli effetti quelli di “casa” Omega, spesso richiede tempi certamente non brevi e passaggi in cui l’effettiva preparazione di un professionista assurge un ruolo di rilevante importanza.