Differenze tra maternità surrogata e fecondazione assistita

La fecondazione assistita e la maternità surrogata sono due tecniche utilizzate per affrontare problemi di infertilità e per aiutare le coppie che desiderano avere figli.

Tuttavia, queste due tecniche non sono la stessa cosa, e spesso vengono confuse o considerate sinonimi. In realtà, ci sono importanti differenze tra la fecondazione assistita e la maternità surrogata, sia dal punto di vista tecnico che legale ed etico.

Differenze tecniche

La fecondazione assistita, anche chiamata tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), comprende diversi metodi per aiutare le coppie ad avere un bambino quando la gravidanza naturale non è possibile o ha bassa probabilità di successo.

La PMA può includere la stimolazione ovarica, la raccolta di gameti, la fecondazione in vitro (FIV), l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI) e la criopreservazione degli embrioni. Si basa sull’utilizzo di gameti (ovuli e spermatozoi) della coppia o di donatori.

D’altra parte, la maternità surrogata coinvolge l’uso del corpo di una donna (la madre surrogata) per portare avanti la gravidanza e dare alla luce un bambino per una coppia che non può concepire da sola.

In questo caso, la madre surrogata può utilizzare i propri ovuli e il seme del padre intenzionale, oppure gli ovuli e lo sperma di donatori.

La madre surrogata in Italia è vietata per legge.

Differenze legali ed etiche

Mentre la fecondazione assistita è ampiamente accettata e regolamentata, la maternità surrogata è spesso oggetto di dibattito e controversia.

La maternità surrogata può essere vista come una forma di sfruttamento delle donne, poiché le madri surrogate sono pagate per portare avanti la gravidanza e dare alla luce un bambino per un’altra coppia. Inoltre, la maternità surrogata può portare a conflitti riguardo alla paternità e alla maternità, poiché la madre surrogata può avere un legame biologico con il bambino e può sviluppare un attaccamento emotivo durante la gravidanza.

In molti paesi, la maternità surrogata è regolamentata o vietata, a seconda delle leggi e delle normative locali. Ad esempio, in molti paesi europei la maternità surrogata è vietata, mentre in altri paesi come gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’India, la maternità surrogata è regolamentata e consentita in determinate circostanze.

In ogni caso, è importante considerare tutte le implicazioni legali ed etiche prima di adottare la maternità surrogata o qualsiasi altra forma di tecnologia riproduttiva assistita.

Molti paesi richiedono un contratto legale tra la coppia e la madre surrogata, che stabilisca chi sarà considerato il genitore legale del bambino e quali saranno i diritti e le responsabilità di tutte le parti coinvolte.

Infine, è importante considerare il benessere della madre surrogata e del bambino durante e dopo la gravidanza. La madre surrogata dovrebbe ricevere una corretta assistenza medica e psicologica, e dovrebbe essere trattata con rispetto e dignità durante tutto il processo.

Bisogna dire, poi, che il bambino dovrebbe essere considerato un essere umano e non un prodotto, e dovrebbe ricevere la stessa cura e attenzione di qualsiasi altro bambino.

Conclusioni

In sintesi, la fecondazione assistita e la maternità surrogata sono due tecniche distinte, che differiscono sia dal punto di vista tecnico che legale ed etico.

La fecondazione assistita è un processo medico che si basa sull’utilizzo di gameti della coppia o di donatori per aiutare le coppie ad avere un bambino quando la gravidanza naturale non è possibile o ha basse probabilità di successo.

D’altra parte, la maternità surrogata implica l’uso del corpo di una donna (la madre surrogata) per portare avanti la gravidanza e dare alla luce un bambino per una coppia che non può concepire da sola. Tuttavia, la maternità surrogata solleva importanti questioni legali ed etiche, che devono essere prese in considerazione prima di adottare questa pratica.